
Tour EuropAsia – Kaunas
Sono appena trascorsi tre giorni dalla nostra partenza e, come promesso, vi aggiorniamo su come sta procedendo il viaggio.
Ci troviamo a Kaunas, la seconda città più grande della Lituania e ci resteremo per altri due giorni.
Questa località ci sta piacendo molto e proprio perché ci piace tanto, la stiamo vivendo al meglio.
Abbiamo un grazioso appartamento in pieno centro storico, a due passi dalla scalinata “Kaukas Steps”.
La zona è tranquilla, poco trafficata e molto caratteristica, insomma, era quello che volevamo e cercando, cercando, l’abbiamo trovata!
La cosa fantastica?
Beh, l’appartamento dista dalla stazione dei bus solamente 1,5 km e questo significa due semplici cose: niente taxi per arrivarci e, risparmio garantito.
In fondo, Consigliviaggiasai non è solamente un blog di viaggi, ma è anche uno stile di vita.
Ricordate: essere turisti responsabili è una gran cosa, una volta abbracciato questo stile di vita, viaggiare vi sembrerà più bello ed entusiasmante.
Ieri, dopo aver terminato alcune cose a casa, siamo usciti e abbiamo fatto una prima passeggiata per la città.
Passo dopo passo siamo arrivati alla via principale, Laisvės alėja.
Laisvės alėja non è altro che un lungo ed elegante viale alberato dove su entrambi i lati ci sono negozi, caffetterie e ristoranti.
Vista l’affluenza delle persone che passeggiavano, crediamo proprio che la via sia il cuore pulsante di Kaunas.
Essendo una strada a transito pedonale, abbiamo fatto una piacevole passeggiata.
Ci è piaciuta? Sì, molto.
Il centro di Kaunas, per certi aspetti architettonici, ci ha ricordato la città di Helsinki.
A una delle estremità della via, abbiamo raggiunto l’imponente chiesa di San Michele Arcangelo.
La chiesa, in stile neobizantino, venne realizzata tra il 1891 e il 1985.
Utilizzata come luogo di culto per le truppe russe di religione cristiano ortodossa che si trovavano nella fortezza di Kaunas, nel corso degli anni subì diversi cambiamenti d’uso.
A cavallo delle due Grandi Guerre, la chiesa venne destinata al culto cattolico e dopo l’occupazione sovietica fu adibita a galleria d’arte.
Ciò che rende particolare la chiesa sono le 266 colonne e pilastri, la navata principale, la vetrata dell’altare maggiore e le catacombe che si trovano proprio sotto la navata principale.
Anche la chiesa di San Michele Arcangelo l’abbiamo trovata, come dire, strabiliante!
Proseguendo questo primo giro, siamo saliti sul ponte Simon Daukant che venne costruito nel 1988.
Questo ponte, oltre a passare sopra il fiume Neman, è un vero e proprio simbolo di Kaunas.
Stando a quanto riportato sulla grande targa in bronzo che si trova in cima alla scalinata, il ponte ricorda la rinascita della nazione.
Inoltre, il magnifico cavalcavia sembra essere diventato ancora più famoso dopo che, nel 2000, il pilota di air-show Jurgis Kairys ci passò sotto con il suo aereo a testa in giù. La distanza che separa il ponte dal corso d’acqua è di circa sette metri e questo rese l’acrobazia ancora più memorabile.
Ovviamente, non poteva mancare una sosta in una piacevole caffetteria del centro. Tra i tanti bei locali, siamo entrati al Green cafe.
Beh, se venite a Kaunas, vi consigliamo di provare il loro cappuccino e caffè, veramente buoni.
Dovendo acquistare qualcosa per la cena e per la colazione, trovandosi a poca distanza da dove eravamo, abbiamo raggiunto il centro commerciale Akropolis.
Un gigante con all’interno centinaia di punti vendita dove è possibile trovare di tutto.
Non avendo voglia di fare una passeggiata per negozi, ci siamo limitati ad entrare al Maxima.
Se state pensando di affittare un appartamento e volete risparmiare facendo la spesa, beh, il Maxima è il supermercato giusto per farlo.
Comunque sia, se vi trovate a Kaunas per una breve vacanza e dovesse piovere, oppure fare freddo, beh, ora sapete dove potervi riparare.
Il centro commerciale Akropolis, all’interno, oltre ad ospitare centinaia di negozi, ha anche tanti bar, caffetterie e ristoranti.
Tornando verso casa, ci siamo fermati per un istante al museo dei diavoli.
Abbiamo letto sul web che è una mostra da non perdere, sicuramente nei prossimi giorni andremo a vederla.
Ma se non riusciamo a farlo, se venite a Kaunas, non saltate questa visita.
Da quel poco che abbiamo potuto vedere all’entrata, la mostra deve essere bella e particolare.
Un’altra cosa che ci è piaciuta molto della passeggiata è l’alternarsi di stili architettonici che passano da quelli degli anni ‘40 a quelli più contemporanei.
La prima volta che abbiamo visto questa caratteristica in una città è stata a Berlino e anche lì ne siamo rimasti affascinati.
Il complesso edilizio di via V. Putvinskio, che va dal numero 52 al numero 78, è un’evidente testimonianza di quanto appena descritto.
Aver camminato per V. Putvinskio è stato come fare un salto indietro nel passato.
Quegli edifici, segnati dal tempo, magicamente ci hanno raccontato la loro lunga storia.
Una storia che ci ha portato a immaginare come potesse essere la vita in queste strade nei lontani anni ’40.
Questa via, nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale alla Seconda Guerra Mondiale, era un quartiere prestigioso dove vennero costruite case da noti personaggi pubblici, uomini d’affari, medici e avvocati.
Più di cinquemila case rispecchiano chiaramente la tendenza modernista degli anni ’40 e, cosa più bella, si fondono in modo armonioso con palazzi dalle forme futuristiche!
Durante la passeggiata, è stato bello fermarsi al numero civico 54, dove si trovava la sede del consolato ungherese.
Proseguendo, al numero 56, abbiamo trovato il complesso che ospitò la nunziatura apostolica.
Al civico 60, si trovano le ex sedi delle missioni svedesi e cecoslovacche, mentre, al numero 62 l’edificio ospitò l’ospedale del dottor Antanas Gylis.
Proseguendo, ci siamo fermati al numero 64, ex consolato svedese e casa dell’artista Antanas Zmuidzinavicius.
Al civico 68, abbiamo potuto vedere l’edificio dove si trovava l’ambasciata degli Stati Uniti e la casa del sindaco Jonas Vileisios e, per finire, al civico 70, ci siamo fermati davanti a quella che una volta era la casa del sindaco Antanas Gravrogkos.
Insomma, per vedere cose belle e importanti di Kaunas, basta fare una passeggiata per le sue vie.
Ogni edificio, scalinata, monumento o chiesa che si incontra è un tassello di un fantastico e grande mosaico, un quadro che racconta a modo suo l’affascinante storia di questa particolare città dei Paesi Baltici.
Sempre parlando di architettura, ci hanno affascinato molto anche le vecchie case in legno, tipico stile nordico.
Tirando le somme di questi primi giorni, crediamo che Kaunas sia un vero e proprio museo a cielo aperto e questo la rende una destinazione molto interessante sotto tutti i punti di vista.
Vogliamo darvi un suggerimento: quando visiterete questa città della Lituania, giratela in lungo e largo. Non fermatevi alle attrazioni principali, così facendo, rischiate di perdere tutto il suo fascino, soprattutto quello che si nasconde agli occhi di chi non sa guardare. La maggior parte dei blog accennano solamente a quattro o cinque cose da vedere in questa città, ma fidatevi di noi, Kaunas nasconde molto di più, basta saper cercare.
Domani andremo a vedere il castello e la piazza del Municipio. Da dove ci troviamo noi distano all’incirca 2,5 km, arrivarci a piedi non sarà di certo un problema.
Se volete sapere come sono, non dovete far altro che seguirci.



