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Oggi scopriamo quanto costa prelevare agli ATM in Thailandia con la carta di credito e come risparmiare sulle commissioni bancarie.

Perché è importante sapere quanto costa prelevare in Thailandia
Se stai organizzando un viaggio in Thailandia, è fondamentale capire come funzionano i prelievi con carta di credito agli sportelli ATM locali. In questo post troverai informazioni aggiornate al 14/05/2025 per evitare spiacevoli sorprese e spese inutili.
Siamo nel pieno del nostro tour in Asia 2025 e abbiamo testato in prima persona un prelievo di 5.000 THB (circa €132,00) a Koh Samui. Ecco cosa è successo.
Quanto costa prelevare 5.000 THB con carta di credito
Dopo il prelievo, consultando l’app della banca, abbiamo rilevato i seguenti costi:
- Commissione ATM locale: 220 THB (circa €6,00)
- Commissione anticipo contante della banca: 4% (circa €5,20)
- Commissione di cambio valuta: 1,80% (circa €2,34)
- Commissione fissa per prelievo: €2,00 (variabile a seconda della banca)
➡️ Totale commissioni: €15,58 per un solo prelievo!
Il tasso di cambio applicato è stato sfavorevole, rendendo l’operazione ancora più costosa.

Perché prelevare con carta di credito in Thailandia è sconsigliato
- Gli ATM considerano il prelievo con carta di credito come anticipo contante
- Commissioni elevate e interessi immediati
- Nessun periodo di grazia
Molti viaggiatori scoprono il costo reale solo al rientro, perdendo decine di euro per ogni transazione.

Come risparmiare: 5 consigli pratici
1. Usa carte di debito “travel friendly”
Le carte di debito internazionali sono più economiche e spesso senza interessi.
🔹 Wise (ex TransferWise)
- Cambio reale
- Commissioni basse e trasparenti
- Ottima per pagare e prelevare
- Prelievi gratuiti fino a 200€/mese
- App eccellente
🔹 Revolut
- Cambio interbancario fino a soglia mensile
- Prelievi gratuiti fino a 200€/mese (con piano base)
- App intuitiva
🔸 Altre opzioni: N26, Bunq Easy Travel
2. Preleva con strategia
- Preleva importi più alti meno frequentemente
- Evita prelievi piccoli e frequenti
- Alcune banche thailandesi (es. CIMB Bank, Krungsri) offrono commissioni inferiori o rimborsabili

3. Evita la conversione DCC
Quando ti viene chiesto: “Vuoi pagare in euro o in baht?“, scegli THB. L’euro applica un cambio sfavorevole con markup fino al 7%.
4. Cambia contanti in loco
- Porta una piccola somma da casa
- Cambia solo il necessario in aeroporto
- Preferisci cambiavalute in centro città, dove i tassi sono migliori
5. Avvisa la tua banca prima di partire
Molte banche bloccano le carte alla prima transazione all’estero per prevenire le frodi. Avvisare in anticipo evita spiacevoli blocchi.
In sintesi: la strategia perfetta per prelevare in Thailandia
✅ Paga con carte fintech come Wise o Revolut quando possibile
✅ Preleva solo quando necessario e in importi maggiori
✅ Usa carte di debito internazionali, non di credito
✅ Seleziona sempre la valuta locale (THB) al momento del prelievo o del pagamento
Conclusione
Viaggiare in Thailandia non deve trasformarsi in una corsa a ostacoli tra commissioni bancarie. Con pochi accorgimenti puoi risparmiare decine di euro e usarli per esperienze autentiche: una cena in riva al mare, un’escursione tra le isole, o un massaggio rigenerante.
Vuoi partire con il piede giusto? Apri un conto Wise prima della partenza: è facile, veloce e conveniente. Trovi il link qui.
Buon viaggio e… goditi ogni Baht!

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