Stai pensando di diventare un nomade digitale? Sei stanco della vita monotona che la società ti impone. Ti senti molto motivato, ti piace l’idea di poter lavorare e allo stesso tempo vedere il mondo, ma non sai da dove cominciare? Hai letto diversi articoli trovati in rete, ma non sono riusciti a dare le risposte giuste alle tue domande? Ok, se sei veramente motivato a diventare un lavoratore freelancer come dici e vuoi sapere da dove iniziare, dedicami qualche minuto del tuo prezioso tempo e leggi questo tutorial che ho scritto proprio per te.
Con mia moglie, siamo diventati nomadi digitali a metà del 2018. Come te, eravamo stanchi di una vita noiosa e fatta di certezze ed essendo sempre stati dei grandi viaggiatori, abbiamo deciso, di punto in bianco, di mollare tutto.
L’idea di vivere in quei posti che avevamo visto come turisti, ci rendeva euforici.
Poter restare per mesi e mesi in paesi come la Thailandia, il Vietnam, la Cambogia, la Malesia, tutti luoghi che abbiamo sempre amato, ci regalava una felicità immensa.
La nostra vita, dopo aver seguito passo dopo passo, un piano ben studiato, cambiò.
Date le dimissioni dal lavoro e con uno zaino sulle spalle, un laptop, uno smartphone e tutti i nostri risparmi, il 20 settembre 2018 lasciammo per sempre l’Italia.
Ok, giusto, ma tu stai cercando una guida di come poter iniziare la carriera da nomade digitale no una storia, vero?
Perfetto, allora ti do qualche suggerimento pratico. Di seguito, ti dico, passo passo, quello che abbiamo fatto noi.
Indice
- Chiarezza di intenti
- Risparmiare
- Cerca la tua prima destinazione
- Procurati i tuoi primi lavori da freelancer
- Che lavori potresti fare come nomade digitale
- Competenze informatiche
- Investi in prodotti informatici
- Investi in una buona assicurazione sanitari di viaggio
Chiarezza di intenti
La prima cosa che dovrai fare, se sei deciso a diventare un nomade digitale e non vuoi che la tua nuova vita fallisca ancor prima di iniziare, è mettere a fuoco i tuoi obiettivi.
Butta giù il tuo progetto, scrivilo e tienilo sempre con te.
Cerca di capire se è veramente importante come credi, oppure no! Capirlo è fondamentale.
In tutti questi anni, abbiamo incontrato molte persone che dopo un breve periodo, hanno mandato tutto all’aria perché si sono accorti che gli mancavano amici, parenti, il cibo preferito e così via.
Persone che hanno mollato dopo il secondo lavoro non preso.
Se non vuoi gettare via i tuoi risparmi e le tue energie come quelle persone, cerca di capire se quello che desideri è diventare un freelancer che viaggia per il mondo, anche se ciò comporterà molti sacrifici da affrontare.
Risparmiare
Dopo la spinta iniziale a fare il grande passo, che viene, secondo me, dal coraggio, da una forte convinzione e dall’avere ben chiaro l’obiettivo, nei mesi che ti dividono dalla partenza, costruisciti un paracadute.
Cosa intendo?
Risparmia quanto più soldi puoi, per esempio per sei mesi.
Il mio suggerimento è quello di tagliare tutte le spese superflue e ti garantisco che, se farai una lista delle cose che compri ogni mese, ne troverai tante di cui potrai fare a meno.
Noi abbiamo fatto proprio cosi. Dopo aver deciso di cambiare vita, tutto quello che potevamo risparmiare lo risparmiavamo.
L’obiettivo era sempre ben chiaro nella nostra mente. Nulla era più importante. Dovevamo arrivare al giorno della partenza con l’importo che avevamo stimato per poter iniziare senza grosse difficoltà.
Cerca la tua prima destinazione
Una volta che hai capito che vuoi cambiare vita e hai cominciato a risparmiare, il passo successivo è decidere da quale paese ti piacerebbe iniziare.
Se la tua intenzione è rimanere in Europa, ti suggerisco di concentrarti su tutti quei paesi che offrono agevolazioni proprio a chi, come noi, ama lavorare in totale libertà.
Ovviamente, dovrai studiare molto, ma su internet troverai tutto quello che ti occorre.
Quali paesi potrei consigliarti? Beh, tutti quelli dove è possibile aprire una licenza in modo facile e soprattutto, si pagano meno tasse!
Basandomi sulla mia esperienza, potresti considerare di aprire la tua attività da freelancer in Lituania, Estonia o Repubblica Ceca. In questi tre paesi, le tasse da pagare per un nomade digitale sono ancora alquanto basse.
Se decidi di lasciare la tua residenza fiscale in Italia, beh, le conseguenze credo che le conosci già.
Se le tue intenzioni sono quelle di andare a lavorare in Asia, allora le cose sono diverse.
Anche se è il sogno di molti e lo fanno in tanti, sappi che senza un visto di lavoro o visto da nomade digitale, ogni volta che accenderai il laptop per fare un lavoro, stai facendo qualcosa di illegale.
Anche se lo fanno in tanti, lavorare in Asia senza un visto, non vuol dire che sia una cosa normale. Nel caso di un controllo, potresti rischiare molto. A te la scelta.
È anche giusto dirti che lavorare da remoto durante un viaggio di trenta o sessanta giorni in questi paesi, beh, potrebbe passare inosservato!
Procurati i tuoi primi lavori da freelancer
Mentre stai risparmiando e cerchi la destinazione giusta da raggiungere, comincia anche a cercare i tuoi primi lavori da nomade digitale.
In rete, puoi fare affidamento su diversi siti web. Su questi siti, una volta creato un profilo, potrai offrire la tua esperienza a tutte le aziende che pubblicano le loro richieste.
Ovviamente, dovrai competere con altri freelancer che, come te, vogliono aggiudicarsi un lavoro, ma se non ti arrenderai facilmente, vedrai che otterrai ciò che desideri.
Se proprio non sai da dove iniziare, ti suggerisco di farlo partendo da Upwork.
Questa è una delle piattaforme più utilizzate dai nomadi digitali di tutto il mondo e, una volta che hai creato il tuo profilo, potrai candidarti per moltissimi lavori.
Ovviamente, essendo uno dei siti web più famosi per questo genere di attività, dovrai creare un profilo ben strutturato e dovrai attendere che venga approvato.
Se credi che possa servirti una mano per passare questo step, volendo, puoi inviare una richiesta di preventivo al mio blog. Ti risponderò in 48 ore.
Per inoltrare la tua richiesta, scrivi a consigliviaggiasia@blog.com e nell’oggetto inserisci richiesta preventivo.
Partire con un piccolo portafoglio di clienti, ti farà stare, come dire, più tranquillo!
Che lavori potresti fare come nomade digitale
Se non sai quale lavoro poter fare da remoto, prova e vedere se nella lista che ho inserito di seguito c’è qualcosa che possa fare al caso tuo.
– Travel blogger
– Copywriter
– Digital marketing
– Graphic designr
– Programmatore
– Traduttore
Questi sono i lavori più richiesti, se hai altre idee, oppure, puoi offrire qualche servizio di nicchia, beh, posso solamente dirti, ottimo, vai alla grande.
Competenze informatiche
Anche se potrebbe sembrare scontato, è sempre bene sapere quali siano le proprie competenze informatiche.
Un nomade digitale deve sapersela cavare da solo. Ad ogni imprevisto che potrebbe capitare durante la giornata, sei tu che dovrai trovare la soluzione.
La maggior parte delle volte, non potrai appoggiarti a nessun forum o tecnico, pertanto, prima di incamminarti su questa strada poniti le domande giuste: quali sono le mie competenze? Dove posso migliorarmi? Non dovrai fare tutto subito e nell’immediato, ma se occorre fallo senza esitare, accrescerà la fiducia in te stesso!
Investi in prodotti informatici
Prima di iniziare la carriera da freelancer, verifica che il tuo laptop, il tuo tablet e lo smartphone siano quelli giusti.
Il computer portatile è lo strumento con cui dovrai passare gran parte della giornata e se quello che hai non ha una buona RAM, una CPU eccellente, una buona scheda grafica e un hard disk altrettanto buono, allora è meglio che corri ai ripari.
Dovendo lavorare come freelancer, anche il tablet e lo smartphone devono essere buoni come il laptop.
Questi ultimi potrai sempre utilizzarli in caso di emergenza. Cosa accadrebbe se avessi solo il laptop con te e un bel giorno decidesse di farti qualche brutto scherzo?
Ti faccio un esempio.
Nel mio ultimo viaggio in Vietnam, dopo un aggiornamento di Windows 11, la mia connessione internet è svanita nel nulla. Sul monitor, come per magia, l’icona del Wi-Fi era scomparsa e senza di essa, non potevo riallacciarmi alla rete dell’hotel. Avevo pochissimo tempo per capire cosa fosse successo e soprattutto capire cosa fare. Dovevo effettuare una videochiamata con un nuovo e importante cliente e non potevo farla. Un vero disastro. Giorni e giorni di trattative per ottenere un contratto stavano svanendo nel nulla in pochi secondi. Per fortuna, porto sempre con me il tablet e grazie a lui sono riuscito a concludere il mio affare senza grossi problemi. Ora, hai capito l’importanza di avere gli strumenti giusti per lavorare da remoto?

Investi in una buona assicurazione sanitari di viaggio
Un’altra cosa che dovrai fare prima di partire è sottoscrivere una buona assicurazione sanitaria di viaggio.
Sottoscriverla è veramente importante, soprattutto quando si sta lontani da casa per molti mesi.
Se ne hai già una che ti copre mentre sei in Italia o nel paese dove vivi, molto probabilmente non ti coprirà nel caso che tu sia in viaggio.
Non immagini nemmeno quante persone io e mia moglie abbiamo conosciuto durante i nostri viaggi che, convinti di avere una copertura assicurativa, nel momento del bisogno, si sono ritrovati a sborsare parecchi soldi. Beh, se dicessi tante, potrei non rendere l’idea!
Investendo una parte dei tuoi soldi in un’assicurazione medica di viaggio buona, fidati, ti farà dormire sonni tranquilli.
Anche io, prima di partire, mi sono messo alla ricerca di una buona copertura assicurativa, soprattutto adatta a noi nomadi digitali e, dopo giorni e giorni di ricerche, ne ho trovata una a dir poco fantastica: Safetywing.
Safetywing è l’assicurazione sanitaria di viaggio creata da nomadi digitali come noi.
Già sapere che chi ha realizzato questo prodotto è a conoscenza delle esigenze di chi lavora da remoto, trovo che ispiri molta fiducia. Non lo credi anche tu?
Inoltre, Safetywing garantisce una copertura sanitaria in oltre 185 paesi a partire da $56,28 ogni quattro settimane e per me, trovo che sia veramente fantastico.
I vantaggi di questa particolare assicurazione sanitaria per nomadi digitali sono davvero molti e tra questi ci sono:
– possibilità di attivarla anche quando sei già in viaggio
– assistenza umana sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro
– non dover comunicare in anticipo il proprio itinerario di viaggio.
– possibilità di sospenderla come e quando vuoi senza
Trovo che Safetywing, per me che sono un nomade digitale sia insostituibile.

Durante il viaggio in Asia del 2023, durato circa otto mesi, con la nostra polizza assicurativa sanitaria di Safetywing in tasca, io e mia moglie ci siamo sentiti tutelati in ogni situazione.
Inoltre, Safetywing è stata sempre al nostro fianco e ha sempre risposto in modo veloce e professionale alle nostre richieste di supporto. Non avremmo potuto chiedere di meglio.
Ricorda, per la tua vita da nomade digitale dovrai fare diversi investimenti importanti e tra questi, non dimenticare di investire nella tua assicurazione sanitaria di viaggio.

In questo tutorial, ti ho illustrato quali sono, secondo me, le cose principali che dovresti conoscere per diventare un nomade digitale. La vita da freelancer è meravigliosa. Puoi gestirla come più ti piace e può regalarti un universo di soddisfazioni. Ovviamente, non ti nascondo che ci possono essere momenti difficili, giorni in cui non guadagnerai nulla, contratti che non andranno a buon fine, trattative che non termineranno in modo positivo, ma l’importante è non arrendersi mai. Se persevererai, se ti terrai sempre aggiornato, studierai sempre nuove strategie di approccio, sarai sempre professionale, vedrai che alla fine raccoglierai i tuoi frutti e non tornerai più indietro, per nulla al mondo.
Continua a seguirmi.
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