Tempio Ngoc Son: Storia, architettura e orari di visita

La prima volta che abbiamo visitato Hanoi, la struttura che siamo corsi a vedere è stato il famosissimo ponte rosso.

Si, il ponte del tempio Ngoc Son, uno dei luoghi più popolari e famosi della capitale del Vietnam.

E vuoi sapere che effetto ci fece?

Era sera, il tempio e il ponte erano completamente illuminati di rosso e oro e noi, per diversi minuti, siamo rimasti immobili davanti al cancello principale ad ammirare quella sua bellezza senza, tempo!

Un’atmosfera surreale sembrava averci afferrato con tutta la sua forza. Qualcosa di surreale ci stava trattenendo li davanti come se volesse dirci qualcosa, come se volesse svelarci un lontano segreto. Tutto era a dir poco fantastico.

Con le luci rosse e gialle proiettate sui vestiti, eravamo due delle tante ombre della città che dal presente, stavano per fare un fantastico salto nel passato.

Per alcuni secondi, che sembrarono un’eternità, ci godemmo senza dire una parola, quello che ai nostri occhi appariva come uno degli spettacoli più belli del mondo.

Tra noi e il tempio di Ngoc Son c’era solamente quel fantastico ponte rosso, tornati nel mondo reale, con camminata lenta, lo attraversammo e, giunti all’estremità opposta, ciò che ci trovammo davanti era un luogo fuori da Hanoi, un tempio dove il caos e la vita vibrante della capitale sembravano non poterlo toccare.

Era il 2016, quella era la nostra prima volta nella città di Hanoi e subito, grazie alla sua bellezza, ce ne innamorammo follemente.

Stai pensando di visitare il Vietnam, vuoi trascorrere qualche giorno ad Hanoi, vuoi buttare giù un itinerario di cose da vedere, ma non sai da dove iniziare? Beh, puoi farlo da qui, ora, leggendo questa breve guida del famoso tempio di Ngoc Son.

Se una volta finito da leggere, lo hai trovato utile e ti è piaciuto, leggi anche gli altri articoli che trovi nella pagina dedicata al Vietnam, vedrai che butterai giù un itinerario indimenticabile.

Il tempio di Ngoc Son oggi (2024)

Ancora oggi, dopo molti secoli, il tempio e il suo ponte sono li a sbalordire i turisti con quella bellezza intramontabile.

Il tempio di Ngoc Son è senza nessun dubbio uno dei luoghi più sorprendenti del Vietnam.

Ricco di storia, carico di energia e a dir poco affascinante, questo luogo sacro racconta a tutti noi, instancabilmente, la sua lunga storia e anche se, noi di Consigliviaggiasia, la conosciamo bene, non ci stancheremo mai di ascoltarla.

Varcando i cancelli decorati e attraversando il ponte, sembrerà di fare un viaggio indietro nel tempo.

Un viaggio che passo dopo passo,  conduce i visitatori da un Vietnam contemporaneo e moderno a un Vietnam del periodo feudale.

Tempio di Ngoc Son

L’importanza del tempio per i vietnamiti

Oltre ad essere una famosa attrazione turistica, il tempio di Ngoc Son è soprattutto un luogo sacro dove le persone si recano per pregare.

In questo luogo, dall’architettura tradizionale, i vietnamiti chiedono alle divinità che risiedono sull’isola di Giada, di ricevere fortuna e tanta tranquillità.

Un luogo di preghiera che riflette in tutto e per tutto la vita spirituale del popolo vietnamita.

Grazie alla sua importanza e alla sua posizione, non c’è da stupirsi se lo si  trova sempre molto affollato.

Dove trovare il tempio di Ngoc Son

Il tempio si trova sull’isolotto di Giada, una collina a nord-est del lago Hoan Kien.

Per raggiungere il tempio, bisognerà attraversare il bellissimo ponte rosso.

Raggiungere il tempio, non sarà un problema, soprattutto se si ha l’hotel nella Città Vecchia.

Quando visitare il tempio

Il tempio segue i seguenti orari:

  • Giorni feriali dalle 7:00 alle 18:00
  • Fine settima e festivi dalle 7:00 alle 21:00

Nota: dalle 19:00 del venerdì alle 23:59 della domenica, la zona intorno al lago diventa area pedonale.

Se si pensa di prendere un mezzo di trasporto per arrivare al tempio, sicuramente, durante il fine settimana, si fermerà in una traversa laterale, ma non c’è da preoccuparsi, in pochi minuti di passeggiata si arriverà davanti al botteghino che vende i ticket per entrare.

Cenni storici del Tempio di Ngoc Son

Stando a quanto riportate sulle stele che sono presenti nel sito, la costruzione di questo capolavoro architettonico ebbe inizio nell’autunno del 1841, durante la dinastia Ly.

Il tempio venera Van Xuong De Quan, una divinità taoista che porta gioia, felicità e ricchezza agli studiosi e onora anche il generale Tran Hung Dao che nel 1231 – 1300 sconfisse il popolo mongolo.

Nel corso della sua lunga storia, il tempio subì molte demolizioni.

Nel 1865, lo studioso Nguyen Van Sieu (1799-1872) lo ricostruì apportando delle modifiche alla forma originale.

Nguyen Van Sieu fece costruire il Padiglione Tran Ba, il ponte Huc e la Torre della Penna.

Le modifiche trasformarono il complesso in un grande sito di preghiera situato sul lago Hoan Kien.

Grazie alla sua posizione tranquilla, il tempio è stato testimone di molti eventi importanti.

Inoltre, il tempio ha un legame molto stretto con la leggenda della restituzione della spada magica alla dea Kim Quy, la tartaruga d’oro.

Nel 2013 venne riconosciuto come sito nazionale delle reliquie speciali del Vietnam.

L’architettura del tempio, un qualcosa di unico

La forma di lettera Tam

Dopo le molte riparazioni, restauri e cambi di nome, il tempio di Ngoc Son ha sempre conservato la sua caratteristica architettura.

Entrando dal cancello principale, si viene accolti da una parete completamente decorata con tavole dove sono riportati draghi, tigri e scritte, quest’ultime si rivolgono agli studiosi e al loro spirito.

Attraversato il ponte rosso (Huc), la prima cosa che si potrà vedere è il Dac Nguyet Lau, un edificio a due piani a cupola, decorato con nuvole a rilievo situate ai quattro angoli. Sempre in questo edificio, si trovano due dipinti in rilievo, il Hoanh Phi Long Ma Ha Do sulla destra e il Noanh Phi Than Quy Lac Thu sulla sinistra.

L’intera architettura venne progettata a forma di lettera Tam, con tre aree principali che racchiudono la strada del culto, la via di mezzo e l’harem.

Le tre aree

  • Bai Duong. Questo è il primo luogo di culto che si incontra una volta entrati. La particolarità di questa prima parte del tempio sono il suo grande vaso dove vengono bruciati i bastoncini d’incenso e le due coppie di uccelli.
  • La via di mezzo. Qui, viene onorata la famosa divinità dell’apprendimento, tra cui Van Xuong, Quan Vu e La To.
  • L’harem. In questa ala del tempio viene onorato l’eroe nazionale Tran Hung Dao che sconfisse per tre volte l’esercito mongolo.

Nella parte sud del tempio, si trova una casa comune chiamata Tran Ba. Questo edificio ha una struttura di forma quadrata con otto tetti e otto colonne di sostegno. Le quattro colonne che si trovano esternamente sono in pietra e le quattro interne sono in legno.

La Porta di Nghi Mon

Questa porta è l’ingresso del complesso ed è caratterizzata da due alte colonne e due pareti decorate con incisioni cinesi.

Varcando l’entrata, sulla sinistra si potrà vedere la Torre della Penna. Situata in cima a una collina di pietra, venne costruita nel 1865 durante il regno del re Tu Duc.

La torre è alta 28 metri e ha una penna di pietra sulla sommità.

Sulla torre è incisa, in caratteri cinesi, la porola “Ta Thanh Thien” che significa “Scrivere sul cielo”.

La scritta è dedicata alla letteratura e alla battaglia contro gli invasori del nord.

La Porta di Long Mon Ho Bang

Superata la bellissima Torre della Penna, si entra nella Porta di Long Mon Ho Bang. Anche questa è caratterizzata da due colonne e due pareti. Le pareti sono state progettate con tetti come quelli che si vedono in molte pagode.

Sulla parete destra troviamo impressa la forma di un drago con due lettere cinesi sulla cima che significano “Porta del Drago” (Long Mon).

Sulla parete sinistra, troviamo raffigurata una tigre bianca scolpita sempre con lettere cinesi che hanno come significato “Tavola della Tigre” (Ho Bang).

La Porta del Drago e la Tavola della Tigre simboleggiano il successo degli esami e ispirano i giovani a continuare gli studi.

Porta Dai Nghien

Questa porta si trova all’ingresso del Ponte Huc, nei pressi della Torre della Penna.

Sulla cima della porta troviamo un calamaio scolpito in pietra blu adagiato sul dorso di tre rospi di pietra.

Nel centro del calamaio si trova una poesia di sessantaquattro lettere cinesi scritta dal famoso scrittore Nguyen Van Sieu.

Una storia narra che, la mattina del quinto giorno del quinto mese lunare, quando il sole sorge, la penna di pietra che si trova sulla cima della Torre della Penna proietta la sua ombra sul calamaio.

Il Ponte Huc

Questo ponte simboleggia il Dio Sole e il suo nome significa “dove la luce del sole illumina il primo mattino”.

Il ponte è completamente in legno, dipinto di rosso e ha una forma curva.

Visitandolo di mattina, si potrà godere della luce del sole, della brezza fresca e di una meravigliosa veduta del lago.

Dopo il tramonto, il ponte diventa ancora più bello. Completamente illuminato, crea uno spettacolo a dir poco magico.

Porta di Dac Nguyegt Lau

Verso la fine del ponte, troviamo la Porta di Dac Nguyet Lau, conosciuta anche come “Porta della Luna”.

La porta è completamente circondata da alberi secolari e ombreggiata da un vecchio banyan.

La struttura presenta due piani. Il piano superiore è coperto da due strati di tetto dove al centro è posizionata una finestra rotonda.

Intorno all’apertura, troviamo immagini di fenici e draghi.

Padiglione Tran Ba

Il padiglione si trova a sud del Tempio. Costruito nel periodo feudale, aveva lo scopo di proteggere il tempio dalle forze maligne ed energie negative.

Il Padiglione Tran Ba ha una forma quadrata e il tetto presenta due strati sostenuti da otto colonne, quattro in pietra e quattro in legno.

L’area principale del tempio

La parte interna, quella principale, presente due templi adiacenti.

Il primo tempio, adora Tran Hung Dao, il secondo, adora Van Xuong.

Le due strutture hanno la classica architettura dei luoghi di culto che si trovano nella parte settentrionale del paese.

Nei due templi ci sono due grandi statue .

La statua di Tran Hung Dao da una parte e la statua di Van Vang in posizione eretta con in mano una penna dall’altra.

Sempre nei templi, troviamo i corpi ben conservati di due grandi tartarughe che una volta vivevano nel lago Hoan Kiem.

Le due tartarughe, conservate in due teche di vetro, per il popolo vietnamita, sono molto importanti.

Secondo gli usi e costumi locali, una tartaruga magica emerse dal lago e donò una spada magica all’imperatore Le Loi, il quale, a capo del suo esercito, vinse la guerra contro gli invasori.

Costo del biglietto

Per visitare il tempio Dac Nguyet Lau è necessario comprare un ticket d’ingresso.

I ticket sono:

  • Bambini sotto i quindi anni, entrata gratuita
  • Studenti 15.000 VDN
  • Adulti 30.000 VDN

I biglietti si possono acquistare proprio davanti all’entrata principale.

Alcune cose a cui prestare attenzione

Trattandosi di un luogo di preghiera, si suggerisce di prestare attenzione all’abbigliamento. Da preferire indumenti che coprano spalle e gambe.

Inoltre, ogni qual volta che si entra nei templi, ricordatevi di togliervi scarpe, oppure, i sandali.

Siamo giunti al termine di questa guida a uno dei templi più belli e importanti del Vietnam.

Ci auguriamo che sia stata di tuo gradimento e soprattutto di aiuto.

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