Leggere in viaggio la letteratura giapponese

Torniamo a parlare di cosa poter leggere, oppure, ascoltare mentre siamo in viaggio. Oggi con questo post vogliamo farti conoscere un testo della letteratura giapponese molto bello. Hai mai sentito parlare di “108 rintocchi”? Se non lo conosci e stai cercando qualcosa che possa farti trascorrere ore piacevoli mentre sei in volo, beh, che ne diresti di continuare la lettura del post?

108 Rintocchi, un romanzo di Yoshimura Keiko che ti toccherà il cuore.

Prima di parlare del romanzo, vediamo dove poterlo acquistare, oppure, ascoltare! Si hai letto bene, ascoltare e se segui la nostra rubrica, sai che, secondo noi, il miglio modo per intrattenersi mentre si è in volo per qualche stupenda destinazione è, avere Audible!

Se non hai questa stupenda applicazione di casa Amazon, suggeriamo anche a te di scaricarla a questo link. Facendolo, potrai usufruire di una fantastica offerta. 

Preferisci leggere anziché ascoltare? Benissimo. Puoi trovare il romanzo di Yoshimura Keiko anche su Kindleunlimited. Anche in questo caso, cliccando su questo link, potrai usufruire di due mesi gratis. Approfittane.

Parliamo ora del Romanzo.

Nel caso tu voglia ascoltarlo, il racconto, in lingua italiana, ha una durata di quattro ore e trentasette minuti. 

Il racconto, grazie alla stupenda voce di Viola Graziosi, scorre in modo piacevole e ti catturerà a tal punto che, vorresti ascoltarlo tutto d’un fiato.

Con circa quattrocentocinquanta recensioni, il testo è considerato da molti lettori, come una fonte d’insegnamento di vita, dove, ascoltandolo, trovano sollievo sia mente che cuore. 

Anche noi, in molte parti del testo, ci siamo commossi e abbiamo trovato conferma che, i gesti quotidiani, grandi o piccoli che siano, arricchiscono e danno senso alla propria vita e a quella altrui.

Punteggio medio delle valutazioni; quattro punto cinque.

Ora, vediamo di cosa parla “108 Rintocchi”.

Trama

La storia si svolge su una piccola isola dell’arcipelago di Izu. Il protagonista è Sohara Mamoru. L’uomo, nato li, è il tuttofare della comunità.

Durante i tre giorni che precedono il Capodanno, Sohara, che ha sempre messo davanti alle proprie esigenze la felicità altrui, sogna e realizza piccole magie. Con il suo ingegno, aggiusta case, guardrail, lampioni, oggetti ecc…

108 otto sono i rintocchi delle campane dei templi che suoneranno l’ultima notte dell’anno e non solo.

108 sono anche le passioni umane da cui, secondo il buddismo, l’uomo, si deve liberare per raggiungere il Nirvana.

107 prima della mezzanotte e uno subito dopo, ma l’ultimo rintocco, segna anche il compleanno di Sohara.

Mentre le strade dell’isola si riempiono di profumi di cibo e vengono addobbate a festa, Shoara, continua a svolgere il suo lavoro incontrando diverse persone e aggiustando loro delle cose. 

Ciò che l’umile uomo non si aspetta, è una lettera spedita dalla terra ferma dal suo amico Yamada, anche lui figlio dell’isola, ma considerato dagli abitanti, anima dannata!

Ed è proprio attendendo il Capodanno che, per la prima volta, Yamada, spiegherà all’amico chi è veramente e cosa ha fatto.

E’ sempre nella notte dei 108 rintocchi che arriva per Shoara, distrutto dalle dure parole dell’amico, il momento di ricevere dalla comunità un qualcosa d’inaspettato.

Questa favola moderna ma dalle radici antiche ti incanterà. Sarà grazie alla semplicità della sua penna giapponese che, l’autrice, Yoshimura Keiko, restituisce al lettore il significato dell’esistenza, che non sta nell’accumulare ma nel saper dare e nella serenità che ha a che fare con, la semplicità!

Estratto capitolo 1

Davanti all’espressione imbronciata del mare, la gente dell’isola era solita scuotere il capo. Shōganainaa, dicevano i vecchi, «Non c’è niente da fare!». Shōganainaa, facevano loro eco i bambini, ancora senza capire. Rimaneva tuttavia la certezza che tutto quanto venisse dal mare fosse materia di contrattazione con le divinità che gestivano il tempo e le onde, onde che, durante la stagione invernale, si alzavano in cavalloni che raggiungevano vette. La storia diceva di sedici metri anche. Ma l’isola sapeva aspettare. L’inverno, specialmente, la chiudeva in un isolamento antico, degno di un tempo anteriore, quando l’uomo si metteva contro la natura e, puntualmente, perdeva tutte le battaglie. Delle navi che partivano dalla terraferma per raggiungere le sue coste rocciose, di media solo un decimo giungeva a destinazione.

Info sull’autrice

Yoshimura Keiko, nasce a Tokio nel 1999 e ancora oggi, vive in Giappone. 108 Rintocchi è il suo primo romanzo che nasce grazie all’incontro con la scrittrice Laura Imai Messina.

Allora, stai cercando un testo che possa tenerti incollato alla poltrona del tuo aereo, treno e perché no, auto? Allora, “108 rintocchi” è quello che fa per te. Clicca sul link e comincia ad ascoltarlo.

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