Klaipeda una graziosa città della Lituania

Se quello che stai cercando è una destinazione che durante la bassa stagione sia poco frequentata dal turismo di massa, allora, ti suggeriamo di leggere tutto questo post.

Sei mai stato in Lituania? No?

Beh, allora ti suggeriamo di farlo. Un paese straordinario situato nel nord Europa che ha molte cose fantastiche da vedere e fare.

In questo articolo ti parleremo di Klaipeda, una delle città più importanti e belle del paese.

Nelle righe che seguiranno, ti racconteremo come poterla raggiungere e soprattutto cosa puoi vedere.

Ti abbiamo incuriosito? Si? Allora andiamo.

La città di Klaipeda, situata sul Mar Baltico, la puoi raggiungere da Vilnius, da Kaunas e dall’aeroporto di Palanga. Quest’ultimo è l’aeroporto più vicino e puoi arrivare nella città di Klaipeda sia con un taxi che con un pullman. Durata del trasferimento, circa mezz’ora.

Se durante il tuo viaggio desideri vedere anche altro della Lituania, ti suggeriamo di fermarti almeno un giorno intero a Palanga, ma di questo ne parleremo in un altro post.

Anche se, è una di quelle destinazioni che si potrebbe preferire durante il periodo estivo, vedere e vivere la città di Klaipeda anche nella stagione invernale, secondo noi, è un qualcosa di molto suggestivo.

Tranquilla, ricca di storia e di cose interessanti da scoprire, questa città della Lituania, dà l’opportunità di trascorrere un fine settimana tranquillo e perché no, anche romantico!

Noi, vivendo a Palanga, abbiamo la fortuna di poterla visitare ogni volta che desideriamo e proprio di recente, l’abbiamo girata per un giorno intero. Ecco di seguito cosa abbiamo visto.

Prima di proseguire, conosciamo insieme la leggenda, che da secoli, viene raccontata sulla città.

La leggenda sul nome Klai Peda

La storia, tramandata da secoli, narra di un’antichissima tribù che adorava il sole e il fuoco. Il loro villaggio si trovava lungo le sponde del fiume Akmena. Un giorno, la tribù, per ragioni poco conosciute, fu costretta a cercare un nuovo luogo in cui stabilirsi. Per trovare il posto giusto, inviarono due dei loro cacciatori più coraggiosi. Due fratelli, chiamati Cervo e Lupo, senza esitare, si misero in viaggio nelle terre selvagge alla ricerca della nuova casa. Seguendo le tracce degli animali selvatici, passando su per le colline ricoperte da querce, un giorno, da un punto molto alto, videro l’immenso mare azzurro. Incantati dall’enorme distesa d’acqua che era davanti a loro e dalla sabbia color oro, decisero di raggiungerlo. Ma tra loro e quel paradiso, trovarono un ostacolo. Una grande palude impediva loro il passaggio. I due fratelli, caparbi e coraggiosi, per trovare una strada che portasse sulla spiaggia, decisero di separarsi. Il Cervo, aggirando la palude, arrivò stremato al mare e una volta li, decise che quello, sarebbe stato il posto giusto dove portare la sua tribù. Ma il fratello Lupo, che aveva intrapreso il sentiero che correva lungo il fiume, scomparve per sempre. Il Cervo, non vedendolo tornare, cominciò a cercarlo. Dopo alcuni giorni, tutto quello che trovò, fu un’impronta sulla sponda della palude. Il Cervo, capendo che fratello Lupo era stato inghiottito dal fango, rimasto solo, tornò nel suo villaggio, prese il suo popolo e lo condusse nella nuova casa. Da allora, per secoli, sono state raccontate le avventure coraggiose del ragazzo Cervo e delle sue ricerche per trovare fratello Lupo. Questa è solo una parte della storia che oggi viene ricordata, molte cose, sono state dimentica, ma la cosa che è resistita al tempo, è quella impronta del Lupo che diede per sempre il nome alla città “Klai (Dziota) peda”.

Il nome “Klaipede” (Caloypede) venne menzionato per la prima volta in una lettera di Vytautas, Granduca di Lituania, nel 1413.

Questa è la leggenda che ci racconta come venne scelto il nome della città, ma quando sarai li, se la vuoi conoscere meglio, raggiungendo una via della città vecchia, troverai una luccicante targa e un’insolita scultura a raccontartela.

Durante la nostra giornata, siamo riusciti a vedere solo una parte delle ricchezze custodite a Klaipeda e tra queste una che ci ha colpito è stato il grande parco delle sculture.

Situato in pieno centro e conosciuto come “Martynas Mazvydas” il parco, è uno dei principali monumenti della città. Con la sua forma a “L”, custodisce ben 116 sculture moderne che sono state create da 67 artisti lituani tra il 1977 e il 1991. Il parco, dal 1820 al 1959 ospitava il cimitero centrale di “Memel” dove erano sepolte oltre 40.000 persone. Ancora oggi, passeggiando al suo interno, puoi vedere alcune tombe. Proprio nel parco, troverai una delle più storiche chiese ortodosse di Klaipeda (la Chiesa di Tutti i Santi Russi).

Essendo una città portuale, Klaipeda, ha una meravigliosa passeggiata sul molo. Camminare qui, è alquanto bello e rilassante. Un luogo romantico ideale per scattare stupende fotografie, soprattutto al tramonto.

Restando sul molo, troverai la “Meridianas”, uno dei simboli più importanti della città. Un meraviglioso veliero, costruito nel 1948 in Finlandia, che per anni, venne utilizzato per addestrare marinai e capitani del dopoguerra. Restaurato di recente, lo puoi trovare sulla riva del fiume Dané. Oggi, il veliero offre un’esposizione marina dove puoi conoscere la sua storia, i suoi viaggi e la sua struttura.

A pochi metri dal molo, troverai la città vecchia caratterizzata da stupendi edifici dallo stile tedesco e baltico. Questo alternarsi di stili architettonici creano una magnifica atmosfera che rendono questa città più unica che rara.

Sempre nei pressi del molo, a poca distanza da caratteristico Memel Hotel, troverai il Fantasma Nero. Una scultura a dir poco inquietante che ricorda un fantasma del passato. La scultura in bronzo è stata realizzata da due artisti lituani ed è alta circa 2,5 metri. Il fantasma tiene in mano una lanterna e racconta una storia del XVI secolo.

La leggenda del Fantasma Nero

Era la fine del XVI secolo e i governatori del Granducato di Lituania e i maestri dell’Ordine Teutonico combattevano tra loro per il dominio della città. Sulla sponda meridionale del fiume Dane, sorgeva un castello tutto di legno. Conosciuto dalle persone del posto con il nome Memelburg, dominava dall’alto della collina la città di Klaipeda. Un soldato dal nome Hans, una notte, sorvegliando il cancello della fortezza venne spaventato da un fantasma. Avvalendosi di tutte le sue forze, l’oscuro signore, apparso dal nulla, cominciò a far calare il ponte sul fossato. Il ponte, che era di ferro e ricoperto di catene, cadendo sulla sponda del fossato, fece un gran frastuono. Attraversando la passerella, il Fantasma Nero si avvicinò al giovane soldato. Con un dialetto sassone gli chiese: “Perché sei qui?” Il ragazzo rispose: “Sono qui per volere di Dio e del mio signore.” Allora, il fantasma replicò: “Questo è ciò che Dio ti ha comandato di dire?” E chiese di nuovo:” Hai abbastanza di cui nutrirti nel tuo posto di guardia?” Hans rispose: “Si, grazie a Dio, io e i miei compagni abbiamo abbastanza grano e legna da ardere.” Il fantasma, ridendo replicò: “Presto, sarai a corto di grano e legna da bruciare.” Mentre le sue parole tuonavano nelle tenebre della notte, facendo tremare le mura del castello, il Fantasma Nero, saltando nel fossato, scomparve. Hans, rimase immobile, impressionato, forse spaventato. Per settimane, non riuscì a dimenticare quell’incontro. Una notte, mentre stava svolgendo l’ennesimo turno di guardia, vide uscire dall’acqua del fiume Dane nuovamente l’oscuro signore. Avvicinandosi al ragazzo, il fantasma disse: “Valoroso combattente, questa è l’ultima ora del tuo regno. La mia profezia si compirà ora e la mandria non avrà…” prima di finire la fatidica maledizione, la voce del fantasma si bloccò e il suo corpo rimase paralizzato, pietrificato. Era la punizione di Dio per aver tentato di diffondere le tenebre su tutto il mondo. Condannato a rimanere sul ponte, il Fantasma Nero, fu costretto a vedere con i suoi occhi la rinascita della città, il porto rifiorire e la gente di Klaipeda vivere per sempre una vita senza difficoltà. Il fantasma, immobile, senza più la sua voce, rimase per sempre lì, su quel ponte e dovrà rimanerci fino alla fine dei tempi.

Camminando per le vie della città, incontrerai diverse sculture e tra le tante, troverai, nei pressi del porto, quella di un ragazzo che saluta il mare accompagnato dal suo cane. La stuta si trova in un punto molto bello del molo dove potrai fare stupende fotografie da postare sul tuo profilo social preferito.

Proseguendo, giungiamo nella piazza del teatro, uno dei luoghi principali di Klaipeda. Qui, si svolgono molti eventi e soprattutto, è un punto d’incontro per i giovani della città. Il teatro, in stile neoclassico, venne terminato nel 1857. Fino al 1800, tutta la zona era una palude e solo nel XIX secolo, l’area venne bonificata e vennero realizzati i primi edifici. Quando lo visiterai, fermati a prendere un caffè e goditi l’atmosfera magica dell’antica piazza.

Prima di terminare il nostro primo giro di Klaipeda, fermiamoci all’Edificio della Posta Centrale.

Costruito nel 1893, il palazzo neogotico in mattoni rossi, è uno degli edifici più eleganti della città. Visto il traffico delle merci tra Russia e Europa, questo edificio fu molto importante. Frequentato da commercianti e marinai che avevano bisogno di comunicare con i loro soci e familiari, la Posta Centrale era uno dei luoghi più trafficati di Klaipedia. Merita sicuramente di essere visto.

Mentre giri per Klaipeda, passa tra le strette e caratteristiche vie acciottolate dove potrai goderti la stupenda architettura degli edifici, le caffetterie e i ristoranti caratteristici. Ne rimarrai affascinato.

Nei prossimi post che pubblicheremo su Klaipeda, ti parleremo del MUDU. Un ristorante grazioso in pieno centro che ti suggeriamo di provare. Inoltre, scriveremo delle tante statue che sono sparse per la città, della stazione ferroviaria e di tanto altro.

Allora, ti piacerebbe visitare Klaipeda? A noi tantissimo e non vediamo l’ora di tornarci.

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