Chiang Mai visita al Wat Suan Dok

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In questi ultimi mesi, abbiamo molto parlato delle meraviglie che custodisce la città di Chiang Mai. Averci vissuto per più di cinque mesi, ci ha permesso di conoscerla meglio. Templi poco visitati, hanno attirato in modo particolare la nostra attenzione. Oggi, con questo nuovo post, vogliamo farti conoscere un luogo di preghiera della città molto particolare e ricco di storia.

Stai organizzando un viaggio a Chiang Mai, stai facendo una lista di cose da vedere, ti sei imbattuto nel nostro blog e leggendo le prime righe di questo articolo, ti abbiamo incuriosito? Beh, se la tua risposta è si, che ne diresti di metterti comodo e di dedicarci qualche altro minuto del tuo prezioso tempo? Vedrai che una volta terminata la lettura, inserirai nella tua lista di cose da vedere a Chiang Mai anche questo stupendo tempio.

Passeggiando per le strade di Chiang Mai, un pomeriggio, ci siamo imbattuti nel Wat Suan Dok. Incuriositi dalle tantissime pagode di colore bianco che si vedevano dalla strada, siamo voluti entrare. Ecco di seguito cosa abbiamo appreso.

Il nome del tempio, Wat Suan Dok, tradotto vuol dire “Tempio del giardino fiorito”. Il nome si riferisce alla sua posizione. Proprio dove oggi si trova il luogo do culto, una volta si trovava un meraviglioso giardino reale. Ancora oggi, visitandolo, potrai vedere le rovine delle vecchie mura che circondavano l’antico insediamento.

Il Wat Suan Dok venne costruito nella seconda metà del XIV secolo per volere del re Kue Na (regno Lanna).

Il tempio fu fatto costruire per ospitare il monaco Sumana Thera del regno di Sukhothai. Secondo le antiche storie, il monaco trovò una reliquia del Buddha la quale, secondo una visione, doveva essere portata nella città di Chiang Mai.

Raggiunta la città nel nord della Thailandia, Sumana Thera, ci rimase per due anni, fino a quando il tempio non venne terminato. Il giorno che la reliquia doveva essere esposta nel Wat Suan Dok, inspiegabilmente si ruppe in due pezzi. Il frammento più grande, venne custodito nel luogo previsto, mentre quello più piccolo, venne portato, con un elefante bianco, al Doi Suthep.

Dopo aver conosciuto la storia di questo fantastico luogo di preghiera, parliamo degli edifici che sono al suo interno.

Il complesso custodisce molti edifici, tutti molto importanti. Il chedi (pagoda) principale, è sicuramente quello che attirerà maggiormente la tua attenzione, sia per la grandezza che per il suo colore giallo scintillante. La struttura, alta 48 metro, tutta d’oro, secondo la storia, custodi la reliquia del Buddha.

Il chedi d’orato, è completamente contornato da altre piccole pagode di color bianco che custodiscono le ceneri di diversi membri della famiglia reale di Chiang Mai. In totale, i chedi bianchi sono 100 e in contrasto con la grande pagoda, danno vita a un paesaggio alquanto mistico.

Sempre davanti alla pagoda d’oro, troverai un grande albero secolare molto bello dove le persone del posto recitano le loro preghiere.

Il grande edificio, che incontrerai appena entrato, è la sala della preghiera o wiharn. Aperto su tutti e quattro i lati, questo è il tempio più grande dell’intero complesso. All’interno, troverai diverse statue del Buddha. Le figure sacre più importanti, una in posa meditativa e l’altra in piedi che stringe tra le mani un fascio di paglia, sono state posizionate con gli sguardi rivolti in direzioni opposte. Intorno alle due statue, troverai altre immagini più piccole del Buddha.

Proprio davanti alla grande scalinata che conduce all’interno del wiharn, si trova una statua del monaco Sumana Therain in pietra.

L’ubosot, situato nella parte sud del monastero, è una delle strutture più recenti (periodo di costruzione ‘30). Qui, si svolgono cerimonie di ordinanza. All’interno, troverai stupendi murales che ritraggono alcune scene della vita del Buddha. Nella parte finale della sala, è posizionata una statua d’oro del Buddha alta cinque metri che risale all’inizio del XVI secolo in posa meditativa che con le dita della mano destra tocca il terreno. Questa posizione del Buddha è anche chiamata “Chiamando Madre Terra a testimoniare”.

Per conoscere meglio la filosofia buddista, durante la tua visita, potrai parlare con i monaci che vivono li. Durante l’incontro, i monaci, saranno felici di parlarti della loro filosofia e soprattutto della cultura thailandese.

Il tempio offre ritiri di meditazione da uno a quattro giorni dove sarà possibile apprendere le tecniche di base della meditazione e i suoi benefici. Le lezioni sono solamente in lingua inglese.

Il Wat Suan Dok lo trovi aperto tutti i giorni dalle 6:00 di mattina alle 17:00

L’entrata è gratuita, ma per visitare la grande sala, dovrai pagare un ticket. Costo; 50-100 baht a persona.

Per visitare il complesso ricorda; vestiti in modo appropriato, copri sempre spalle e gambe fino alle ginocchia.

Durante la tua visita, puoi tranquillamente scattare fotografie e girare video.

Posizione

Ora che sai cosa custodisce il Wat Suan Doke e sai dove si trova, non ti resta che inserirlo nella lista dei templi da vedere una volta che sei a Chiang Mai.

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