Cracovia itinerario UNESCO

Prima parte

Ci troviamo a Cracovia, la città più visitata della Polonia. Ricca di monumenti storici, chiese e percorsi di pellegrinaggio, questa città europea è anche una delle poche ad avere moltissime opere che sono inserite nell’elenco del patrimonio culturale e naturale dell’umanità dell’UNESCO.

Prima di vedere in questa guida i monumenti e le opere che si possono visitare una volta che si è a Cracovia, vediamo insieme cosa è e quando fu costituito questo elenco dell’UNESCO.

L’elenco del patrimonio culturale e naturale mondiale dell’umanità dell’UNESCO venne costituito nel 1972 e fu concepito per proteggere i monumenti più preziosi e le regioni del pianeta più importanti. Per essere inseriti in questo prezioso elenco, monumenti e regioni, devono rispettare una serie di requisiti e solo dopo la decisione di un apposito comitato, vengono inseriti nell’elenco.

Le condizioni indispensabili per essere inseriti nella lista sono l’eccezionalità, il valore universale del luogo e la sua autenticità.

A oggi, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO troviamo 1092 luoghi e strutture di cui, 845 sono iscritti come patrimonio culturale, 209 come patrimonio naturale e 38 come patrimonio culturale e naturale. I 1092 luoghi e strutture li possiamo trovare in 167 paesi differenti e solo la polonia ne detiene 29.

14 di questi beni si trovano sul territorio del voivodato di Molopolska e includono: Città vecchia di Cracovia, il Campo di concentramento Auschwitz-Birkenau, la Miniera di Salgemma di Wieliczka, il Castello della Salina di Wieliczka, la Miniera di Sale di Bochnia, il Complesso architettonico-paesaggistico di Kalwaria Zebrzydowska, quattro piccole chiese in legno che si trovano a Debno, Sekowa, Binarowa e Lipnica Murowano e quattro chiese ortodosse situate a Brunary Wyzne, Kwiaton, Owczary e Powroznik.

Vediamo ora quali di queste meraviglie è possibile vedere una volta che si è arrivati a Cracovia.

Vie della Città Vecchia di Cracovia

La città vecchia di Cracovia

La prima in assoluto che non si può fare a meno di visitarla, è la città vecchia.

Un luogo magico che lascia senza parole chiunque la visiti. Per centinaia di anni, famiglie reali e importanti ospiti, entravano nella città passando per la Porta di San Floriano, passavano la Piazza del Mercato e, attraversando le vie Godzka e Kanonicza, raggiungevano il magnifico castello di Wawel. Questo itinerario reale, oggi, è ripercorso ogni giorno da migliaia di turisti. Nonostante il passare del tempo, questa parte della città di Cracovia ha mantenuto il suo splendore dovuto al grande passato di sede reale. Vista la perfetta conservazione di edifici e monumenti, unici nel loro genere, nel 1978, l’intero complesso, viene inserito nell’elenco dell’UNESCO. I palazzi di stili diversi, incantevoli residenze, le chiese secolari, gli edifici universitari e il castello di Wawel, creano la giusta atmosfera dove è facile dimenticare la modernità. La Città Vecchia, che comprende la città dei tempi dell’atto di costruzione di Cracovia (1257), dal XIV secolo era racchiusa dalla cinta muraria. Nel XIX secolo, le mura avevano 47 torri e 7 portoni principali. Per vedere la grandezza di tale fortificazione, è possibile farlo visitando la Porta di San Floriano e le tre torri adiacenti che si sono ben conservate fino ai giorni nostri. Alla fine del XV secolo, proprio di fianco alla porta, venne costruito un altro edificio, Barbacane. Una fortificazione indistruttibile che gli abitanti di Cracovia chiamarono, Rondel. La costruzione resistì all’azione di pulizia della città, avvenuta nel XIX secolo, dove vennero eliminate le fortificazioni. Oggi, l’ungo l’antico tracciato delle mura, si trova il giardino di Planty, il parco cittadino che circonda l’intero centro storico. Nel centro storico troviamo anche 30 chiese e nella Piazza del Mercato è possibile visitare la cattedrale in stile romanico di Sant’Alberto. Quest’ultima, è una delle chiese più antiche di Cracovia. Costruita tra l’XI e il XII secolo, sulle rovine dell’edificio precedente, nel XVII secolo venne ristrutturata in stile barocco, mantenendo, sia all’interno che all’esterno, le tracce del suo stile originale, quello romanico. Un altro edificio da dover assolutamente visitare quando si è a Cracovia, è la chiesa di Sant Andrea e la chiesa di San Pietro e Paolo in stile barocco. Quest’ultima, al suo esterno, presenta le statue dei 12 apostoli che decorano l’intera recinzione. Molto affascinante è anche la via Grodzka, ricca di palazzi gotici e rinascimentali. Passeggiando per il centro storico, si incontra l’Università Jagiellonica, erede delle tradizioni dell’Accademia Cracoviense. Fondata nel 1364 dal re Casimiro il Grande, l’Università custodisce un vero tesoro, la biblioteca dove si trova la raccolta più grande di libri dell’intero paese. Inizialmente era situata nel Collegium Maius, uno dei pochi edifici universitari medievali ben conservato in Europa, dove oggi si trova il museo che custodisce raccolte preziosi e interessanti e uno dei più antichi globi del mondo sul quale è stata incisa la scritta, “America”.

Piazza del Mercato di Cracovia

Piazza del Mercato

Costituita a metà del XIII secolo, la Piazza del Mercato, chiamata anche (Rynek Glowny) era una delle piazze più grandi di tutta Europa. Centro commerciale, amministrativo e giuridico della città, questa piazza, grande 200 per 200 metri è stata progettata in modo tale da soddisfare tutti quei requisiti che erano richiesti dai commercianti che tornavano da quelli che erano i vecchi itinerari commerciali. Tutte le antiche trattorie e osterie che si trovavano intorno alla Piazza del Mercato, oggi sono state sostituite da ristoranti e caffetterie in stile moderno.

Al centro della Piazza del Mercato, è possibile vedere quello che viene definita la perla del rinascimento polacco; l’edificio di Sukiennice.  Questo elegante edificio risale al XVI secolo. Al suo posto, precedentemente si trovava un altro edificio in stile gotico che andò distrutto durante un incendio. Di quest’ultimo si salvarono solamente le arcate.

L’edificio di Sukiennice, anche dopo secoli, ha mantenuto il suo ruolo primario; all’interno, come una volta, è possibile trovare graziose bancarelle che vendono prodotti artigianali e souvenir. Sempre rimanendo nell’edificio e salendo al piano superiore, è possibile trovare la sede della Galleria di Pittura Polacca del XIX secolo; una delle sezioni del Museo Nazionale.

 Una delle cose più preziose che si trova sulla piazza, è senza dubbio la chiesa gotica di santa Maria dove al suo interno si trova un’opera del XV secolo; il famoso altare in legno realizzato da Veit Stoss (Wit Stwosz). Salendo sulla torre, sarà possibile godersi un panorama a dir poco mozzafiato.

Castello di Cracovia

La collina del Wawel

Percorrendo via Kanonicza, una delle vie caratteristiche di Cracovia, si possono ammirare molte case di varie epoche; gotiche, rinascimentali, barocche e classiche che nel XIV secolo appartenevano ai canonici della cattedrale. Al termine di via Kanonicza, si trova la collina del Wawel dove dalla sua sommità, domina il castello e la sua cattedrale. Questo è uno dei luoghi più visitati dell’intera Polonia. Il castello sembra aver influito moltissimo sullo sviluppo del paese e della sua cultura. In questo splendido luogo, vennero incoronati e sepolti quasi tutti i re polacchi.

La maestosa cattedrale, circondata dalle 18 cappelle, risale all’inizio dell’XI secolo. Osservandola bene dal di fuori, è possibile vedere la cappella più bella; quella di Sigismondo che ha una cupola d’orata, divenuta mausoleo degli ultimi imperatori della dinastia di Jagiello. Questo è ritenuto il maggior capolavoro del rinascimento italiano in Polonia.

Il castello, un magnifico edificio in stile rinascimentale, che si è ben conservato fino a oggi, ospita al suo interno, molte opere di un certo valore. Entrando, si possono vedere una collezione di oggetti militari molto importanti, come per esempio la spada da cerimonia d’incoronazione Szczerbiec del XIII secolo oppure, famosi arazzi fiamminghi del XVI secolo.

La visita al castello deve assolutamente terminare passando per la famosissima caverna Smocza Jama. Quì una leggenda narra che al suo interno si trovava un enorme e terrificante drago, purtroppo, oggi quella bestia che è sempre appartenuta alla mitologia di molti paesi nordici, non c’è più, ma il suo fascino si può ancora percepire.

Quartiere ebraico di Cracovia

Quartiere di Kazimierz

Fondato da Casimiro il Grande nel 1335, questo è sicuramente uno dei quartieri più affascinanti della città. Oggi, il quartiere Kazimierz è legato in modo indiscutibile alla comunità ebraica di Cracovia, la quale si insediò qui alla fine del XV secolo. Fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il quartiere era uno dei centri più grandi di cultura yiddish presenti in Polonia.

Nel 1978, per coltivare la memoria della coesistenza tra ebrei e cristiani il quartiere Kazimierz, insieme alla collina del Wewel e alla città vecchia, venne inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il cuore del quartiere è nella via Szeroka; una grande piazza dove si trovano quattro sinagoghe e alcune case di preghiera, la sede di Kahal, due cimiteri e il mikveh. Una parte degli edifici risale al XVI – XVII secolo e l’edificio più importante è la Vecchia Sinagoga, la più antica dell’intero paese e anche la prima costruita a Kazimierz.

Questa antica e straordinaria sinagoga, risale all’inizio del XV secolo. Oggi, dopo diverse ristrutturazioni effettuate dal 1904 al 1913, ospita al suo interno la sezione del Museo Storico di Cracovia. Un’esposizione che racconta la storia e le tradizioni della comunità ebraica della città.

Arrivando alla fine di via Kazimierz, si trova la sinagoga Remuh. Fondata nel XVI secolo, venne ristrutturata una sola volta nel XIX secolo. Oggi, questo luogo sacro rappresenta il principale luogo di preghiera della comunità ebraica. Al suo interno, viene conservato un originale Aron Ha Kodesk (armadio del Sacro) completamente fatto di pietra rinascimentale e posto sulla parete orientale. Passando il cancello, si giunge al cimitero Remuh; la necropoli ebraica più antica della Polonia. Oltre a poter vedere sarcofagi e tombe si potranno ammirare molti antichi monumenti che risalgono al XVI, XVII e XVIII secolo.

Nel quartiere si trova anche la Piazza Nuova, nota come “Piazza Ebraica”. Nella parte centrale è possibile visitare la macelleria tradizionale del pollame detta okrqglak, costruita nel 1900. Intorno alla piazza si possono trovare molti ristoranti, pub e caffetterie. Durante la sera, la Piazza Nuova cambia volto animandosi, artisti di strada si riuniscono dando vita a canti e musiche che vanno avanti fino a notte inoltrata. Ma questo quartiere, anche stando nella zona ebraica, è ricco di monumenti e chiese cristiane. Proprio all’angolo della Piazza Wolnica è possibile entrare nell’imponente Chiesa del Corpus Domini.

Un’altra bellissima chiesa in stile gotico, la troviamo in via Augustianska 7. Fondata dal re Casimiro il Grande, la chiesa di Santa Caterina e Santa Margherita, è sicuramente uno dei luoghi sacri di Cracovia che merita di essere visto. Di fianco a questa meravigliosa chiesa, si trova il convento di Sant’Agostino che risale al XIV secolo. Il convento presenta meravigliose arcate in stile gotico decorate in policromia. Restando sulla strada Skeleczna, si arriva alla famosa chiesa di (Paolini) Na Skalce. Costruita nel XVIII secolo, la chiesa, venne eretta sulle fondamenta di un antico tempio. Nella cripta dei Benedettini, sono sepolte molte persone famose come, per esempio, il drammaturgo Stanislaw Wyspianski e il Nobel Czeslaw Milosz.

In questa prima parte abbiamo visto solo le opere e i luoghi di Cracovia che fanno parte dell’elenco del patrimonio culturale e naturale mondiale dell’umanità dell’UNESCO. Nel prossimo post, parleremo della Miniera di Sale, del Castello della Salina di Wieliczka, della Miniera di Sale di Bochnia e dell’ex campo di concentramento e di sterminio nazista Auschwitz-Birkenau.

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