
La TAT utilizzerà il turismo domestico come prova generale per il turismo internazionale.
In questo periodo tutti noi abbiamo una certezza; il settore turistico continuerà a essere soffocato dalle misure di controllo fin quando non verrà messo in circolazione un vaccino per Il COVID-19.
A causa del divieto di arrivi internazionali l’Autorità per il turismo della Thailandia ha sviluppato una procedura che permette di far fronte al turismo interno e allo stesso tempo fare esperienza nell’attesa, inevitabile, di attirare i turisti internazionali.
In un post pubblicato sul sito web in questi giorni, il TAT afferma di aver identificato alcuni punti cardine.
Uno di questi è la quasi certezza che il settore turistico continuerà a soffrire a causa delle misure adottate per il controllo della malattia fino a quando non verrà sviluppato un vaccino.
L’agenzia prevede che solamente una minima parte delle persone ricomincerà a viaggiare mentre una gran parte dei turisti rimarranno concentrati sulla loro salute e sicurezza.
La nuova normalità si concentrerà su tour di gruppo più piccoli al fine di evitare assembramenti di persone.
Per chi conosce la Thailandia, questo scenario è completamente l’opposto di ciò che ha reso il turismo thailandese famoso prima della pandemia.
Lo scorso anno la Thailandia ha ospitato 39,8 milioni di turisti maggiormente cinesi attratti da festival, eventi su larga scala e vita notturna.
Quest’anno la Thailandia sarà fortunata ad attirare solamente un terzo di quel numero anche se il governo sembra, giustamente, essere contrario a esporsi.
A oggi, tutti coloro che intendono entrare in Thailandia per motivi di lavoro o per motivi urgenti, sono tenuti a presentare un certificato medico COVID-19 e una copertura assicurativa medica che include le cure per il coronavirus con un massimale di 100.000 dollari USA.
Requisiti che saranno richiesti con molta probabilità anche una volta che le frontiere verranno riaperte
Alcune considerazioni imposte secondo il TAT
Il numero di turisti dovrà essere limitato al fine di evitare affollamenti.
Arrivati in Thailandia i turisti dovranno sottoporsi a un altro test COVID-19 per una riconferma e di conseguenza partire per una località o resort in un’area sicura, molto probabilmente isole.
Il viaggio non prevederà nessuna sosta.
Mentre sono in Thailandia, i turisti dovranno installare e utilizzare l’applicazione di localizzazione Thai Chana sul proprio smartphone da utilizzare durante gli spostamenti nelle aree sicure.
La Thailandia fondamentalmente punta la sua attenzione a un turismo internazionale di fascia medio alta che può permettersi di sostenere i costi di un’assicurazione medica.
Inoltre il turista dovrà essere disposto a farsi trasportare in una zona sicura come per esempio un bel resort sulla spiaggia.
Il TAT in questi giorni sta lavorando per implementare la procedura d’ingresso nel paese.
Continua a seguirci, appena avremo altre info le pubblicheremo.

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